lunedì, settembre 05, 2005

La gente lascia l'educazione a casa per andare al cinema...

Io sono un amante del cinema, non un critico né un appassionato di vecchi film, ma un amante de cinema si.
Adoro arrivare prima alla biglietteria per prendere un buon posto (adesso che ci sono i posti numerati), amo attendere l'orario per entrare nella sala con il desiderio di vedere e godermi il film che ho scelto, mi piace sentire attorno a me quel pizzico di magia che solo il cinema sa dare e, infine, adoro sorseggiarmi in santa pace la mia bibita mentre sul grande schermo scorrono le immagini.
Tutto questo ovviamente fa da contorno al film, a ció che esso ti trasmette, al fatto di riuscire ad immedesimarti nel protagonista o comunque al sentirti all'interno della storia stessa.

Ma ultimamente questa magia purtroppo non riesco piú a trovarla, non perché i film non siano all'altezza, non perché le strutture non siano adeguate, ma, ahimé, a causa di alcuni spettatori.
Eh si, alcuni spettatori, se cosí si possono chiamare. Gente che va al cinema perché non ha niente di meglio da fare E a cui non importa niente del film.
Persone che arrivano in sala, si comportano come se fossero nel salotto di casa propria e ci fossero solo loro.
Purtroppo piú di una volta ho avuto accanto in sala individui che oltre al continuare a parlare ininterrottamente per tutta la durata del film nonostante gli si chieda gentilmente di fare silenzio, parlano dei fatti loro, di cosa fanno o non fanno con le ragazze, di quale tra le loro macchine é la piú veloce... e chi piú ne ha piú ne metta... Persone che, nonostante vi siano appesi cartelli, proiettati piccoli cortometraggi che lo ricordano, non spengono il cellulare ed inviano e ricevono a chissacchí quegli odiosi messaggini (ho trovato anche persone che si invianvano messaggi a distanza di 2 poltrone l'uno dall'altro) e poi, oggi, con questi nuovi videofonini del menga i cui schermi sono grandi il doppi e hanno la stessa resa luminosa di un faro alogeno puntato negli occhi di notte, disturbano continuamente la visione.

Io, come loro, pago il biglietto solo che loro fanno come gli pare perché non ti danno ascolto se fai notare loro il disagio che ti provocano, e io invece, che voglio godermi il film ho buttato via i miei 7€.
Non mi venite a dire: ma chiama qualche addetto del cinema...
Chiamandoli, forse la cosa si risolve é vero ma intanto io sono dovuto uscire dalla sala, cercare l'addetto, spiegargli la situazione, tollerare la discussione che avverrá tra l'addetto e il maleducato e intanto mi sono perso il mio buon quarto d'ora di film...
Mi chiedo perché non ci sia, com'era un tempo, la maschera in sala. Costa? Va beh, io sarei disposto a pagare anche 50 centesimi in piú ma godermi il film che buttare via tutti i soldi del biglietto inutilmente.

Ma io dico: basterebbe non lasciare l'educazione a casa per andare al cinema per passare, e lasciar passare a tutti, una bella serata... o sbaglio?

--
Mitsuhashi da! Oboeteoke!

Nessun commento: